Titolo I – Autonomia e Funzioni

Art. 1
Autonomia del Comune

Il Comune di Aci Catena rappresenta la comunità lo cale, cura i suoi interessi e ne promuove lo sviluppo ci vile, sociale ed economico.
Ha autonomia statutaria, organizzativa, regolamentare, impositiva e finanziaria nell’ambito delle leggi e del coordinamento della finanza pubblica.
E’ titolare di funzioni e poteri propri esercitati secondo i principi e nei limiti della Costituzione, delle leggi e dello statuto. Esercita, altresì, secondo le leggi statali e regionali, le funzioni attribuite o delegate dallo Stato e dalla Regione.
Sostiene le libere forme associative, la loro costituzione e il loro potenziamento, favorisce la partecipazione e attua forme di consultazione della popolazione, promuove la discussione ed il confronto sui problemi connessi con la realizzazione dei propri fini istituzionali e dei programmi, nonché con la gestione dei servizi. Garantisce l’informazione e la pubblicità degli atti dell’amministrazione comunale, l’accesso da parte dei cittadini ai documenti amministrativi e ai procedimenti amministra ti vi anche attraverso la promozione dell’esercizio di udienza e del decentramento, nonché l’accesso alle strutture e ai servizi da parte delle organizzazioni di volontariato e delle altre associazioni. Stabilisce, altresì, l’ordinamento degli uffici e dei servizi.
Ispira la propria azione ai seguenti criteri e principi:

a) sussidiarietà;
b) l’ordinata convivenza sociale;
c) la tutela e la promozione dei diritti dei cittadini: la parità giuridica, sociale ed economica della donna;
d) il superamento degli squilibri economici, sociali e territoriali esistenti nel proprio ambito e nella comunità nazionale;
e) la promozione della funzione sociale dell’iniziativa economica pubblica e privata, anche attraverso lo sviluppo di forme di associazionismo economico e di cooperazione;
f) il sostegno alla realizzazione di un sistema globale ed integrato di sicurezza sociale e di tutela attiva delle persone, in grado di affrontare situazioni di disagio sociale e personale, anche con la collaborazione delle organizzazioni di volontariato;
g) l’effettività del diritto allo studio e alla cultura;
h) la tutela e lo sviluppo delle risorse culturali ambientali nell’interesse della comunità ed in funzione di una sempre più alta qualità della vita;
i) la tutela e lo sviluppo delle risorse ambientali per il rilancio di tutte le forme di turismo possibile sul territorio, al fine di diminuire la disoccupazione ed aumentare la qualità della vita.
L’organizzazione delle strutture è diretta a realizzare l’efficienza dei servizi comunali e si basa su criteri che individuano le responsabilità degli organi e del personale, attuando il principio della separazione dei ruoli politici da quelli amministrativi.
In applicazione di tale principio, le attribuzioni dei dirigenti possono essere derogate espressamente e ad opera di specifiche disposizioni di legge.
Il Comune concorre, in modo autonomo, alla determinazione degli obiettivi contenuti nei piani e program mi dello Stato e della Regione e provvede, per quanto di propria competenza, alla loro specificazione ed attuazione.


Art. 2
Sede, territorio, stemma e gonfalone

La sede del Comune è situata nel palazzo civico di via Vittorio Emanuele n. 4 ed ivi si riuniscono, di norma, i suoi organi elettivi.
Essa può essere modificata con delibera del consiglio comunale. Il territorio del Comune ha una estensione di Ha. 845.
La superficie della zona urbana, comprendente anche le zone di espansione, si estende per Ha. 150 circa.
Confina a nord-est con il territorio di Aci S. Antonio – Acireale, a nord-ovest con il territorio di Aci S. Antonio – Valverde, a sud-est e a sud-ovest con Acicastello e Valverde – Aci Castello.
La popolazione, le famiglie, le abitazioni occupate e le abitazioni non occupate sono quelle risultanti dalle operazioni censuarie.
Al presente statuto è allegata una planimetria nella quale sono rimarcati i confini del territorio.
L’insegna del Comune nelle cerimonie ufficiali è il gonfalone sul quale campeggia lo stemma. I bozzetti dello stemma e del gonfalone sono allegati al presente statuto.
Non è consentito di usare e riprodurre i simboli del Comune senza espressa autorizzazione.
La bandiera della Repubblica italiana, dell’Unione europea e quella della Regione siciliana vengono esposte all’esterno dell’edificio comunale in occasione delle riunioni del consiglio comunale.


Art. 3
Funzioni
Spettano al Comune tutte le funzioni amministrative riguardanti la popolazione ed il territorio, principalmente nei settori organici dei servizi.
Il Comune, per l’esercizio, in ambiti territoriali adeguati, delle funzioni proprie e delegate, attua forme di decentramento e di cooperazione con altri Comuni e con la Provincia regionale.


Art. 4
Ruolo
Il Comune esercita i propri poteri perseguendo le finalità stabilite dallo statuto ed i principi generali affermati dall’ordinamento.
Coordina l’attività dei propri organi nelle forme più idonee per recepire, nel loro complesso, i bisogni e gli interessi generali espressi dalla comunità ed indirizza il funzionamento della propria organizzazione affinché provveda a soddisfarli.
Assume le iniziative e promuove gli interventi necessari per assicurare pari dignità ai cittadini e per tutelar ne i diritti fondamentali, ispirando la sua azione a principi di equità e di solidarietà, per il superamento degli squilibri economici e sociali esistenti nella comunità.
Attiva e partecipa a forme di collaborazione e cooperazione con gli altri soggetti del sistema delle autonomie, per l’esercizio assodato di funzioni e servizi sovra e pluricomunali, con il fine di conseguire più elevati livelli di efficienza e di efficacia nelle gestioni, di ampliare ed agevolare la fruizione delle attualità sociali realizzate da un maggior numero di cittadini, di rendere economico e perequato il concorso finanziario per le stesse richiesto.
Promuove e partecipa alla realizzazione di accordi con gli enti locali compresi in ambiti territoriali caratterizzati da comuni tradizioni storiche e culturali e da vocazioni territoriali, economiche e sociali omogenee che, integrando la loro azione attraverso il confronto ed il coordinamento dei rispettivi programmi, rendono armonico il processo complessivo di sviluppo.
Il Comune sancisce il ruolo della centralità della politica culturale e turistica, rivolta alla salvaguardia, al recupero e alla conseguente valorizzazione del patrimonio culturale – storico -artistico e archeologico.
In questa direzione destina buona parte delle proprie risorse nonché tutti gli sforzi affinché si utilizzi la legislazione europea nazionale e regionale vigente in materia di tutela, di recupero e di valorizzazione, con l’accesso agli interventi finanziari in tal senso previsti.
In particolare intende dare uno slancio prioritario e notevole alla salvaguardia e alla valorizzazione “potenziale” dei 3 grossi poli culturali e turistici ricadenti nel l’ambito del Comune:
1) il settecentesco eremo di Sant’Anna in Aci S. Filippo, con tutta la sua collina immersa nel verde dei limoneti, nella vallata delle Aci, da cui si posa lo sguardo sulla stessa Aci S. Filippo, su Aci Catena, Acireale e sull’azzurro mare Ionio di Capo Mulini. E’ intendimento istituire un parco naturalistico fino al centro di Acicatena, vicino la chiesa di S. Maria del Sangue, in via Petralia, recuperando i vecchi casolari di campagna quali centri di fruizione turistico – artigianale;
2) la stupenda vallata greco romana di Reitana, in Aci S. Filippo, con tutta l’area archeologica di Santa Venera al Pozzo dove sgorgano le acque sulfuree che alimentano lo stabilimento termale regionale di Acireale, con tutto l’hinterland dei mulini, con una adeguata area di protezione, salvaguardando l’intero nodo viario “storico” per fortuna “ancora” esistente, di via e piazza Pescheria, via Paratore, e via Sauri in modo particolare, in collaborazione con il Comune di Acireale per la parte da salvaguardare a livello intercomunale,ampliando la stessa area da tutelare suggeritaci dalla Soprintendenza dei beni culturali ed ambientali di Catania. Ciò per fare “rivivere” il “cuore pulsante” dell’antica Aci dell’epoca della Fiera Franca (dal 1422 al 1615), ancora recuperabile quasi nella sua globalità;
3) la stupenda timpa che va dall’eremo di Sant’Anna fino ad arrivare a Tavolone, stupenda area paesaggistica con agrumeti e macchia mediterranea,compresa l’area della contrada Giglio.
In questo contesto di recupero e valorizzazione turistico – culturale si inseriscono, altresì, “itinerari” altrettanto interessanti:
1) la chiesa Madre di Aci S. Filippo (punto di riferimento religioso dell’Acese nel 1500 e 1600 Totius Acis Mater et Caput, di tutte le Aci Madre e Guida) con tutto il suo inestimabile patrimonio storico – culturale e artistico, l’annessa torre campanaria (ex torre di avvistamento arabo normanna, del XII secolo), e quello che c’è ancora da recuperare nel centro storico, come il settecentesco palazzo del vicario Rossi, della collegiata di Aci S. Filippo, ubicato in via Croce;
2) il palazzo dei principi di Campofiorito e di Campofranco, una delle testimonianze più tangibili di Aci Catena “d’altri tempi”;
3) la stupenda chiesa barocca di S. Giuseppe, la chiesa di S. Lucia e la chiesa Madre del santuario di Maria SS. della Catena;
4) il mirabile chiostro comunale del XVII secolo, con alcune magnifiche pitture del XVIII secolo;
5) salvaguardare la torre di Casalotto e zona circostante, rientranti nella stessa vallata di Reitana;
6) il centro storico sia di Aci Catena centro che della frazione di Aci S.Filippo.


Art. 5
Rapporti civici
Il Comune ispira la propria azione politico-amministrativa alla piena realizzazione del pluralismo politico ed istituzionale, in coerenza ai valori costituzionali.
Riconosce il valore delle libere forme di organizzazione dei cittadini e considera la cittadinanza attiva strumento essenziale alla creazione di un sistema permanente di promozione e di tutela dei diritti.
Valorizza il contributo della cittadinanza attiva al governo della comunità locale e garantisce ai cittadini la facoltà di agire per la tutela dei diritti mediante l’esercizio del diritto di accesso agli atti, il diritto di avanzare istanze, proposte e valutazioni, il diritto di interloquire con l’amministrazione.
Assicura la costante informazione sulla propria attività riconoscendo il diritto dei cittadini ad essere informati.
Riconosce il valore sociale e la funzione dell’attività di volontariato come espressione di partecipazione, solidarietà e pluralismo sociale, ne promuove lo sviluppo salvaguardandone l’autonomia e ne favorisce l’apporto originale per il conseguimento delle finalità di carattere sociale, civile e culturale.
Esercita le proprie funzioni adottando il metodo della programmazione e della verifica dei risultati in termini di benefici per la cittadinanza.
Coordina l’attività dei propri organi nelle forme più idonee per recepire i bisogni e gli interessi generali della comunità ed indirizza il funzionamento della propria organizzazione al loro soddisfacimento.
Armonizza gli orari di funzionamento dei servizi alle esigenze degli utenti, per assicurare ai cittadini un uso più razionale del tempo.
Informa l’attività amministrativa ai principi della partecipazione democratica, dell’imparzialità e della trasparenza delle decisioni e degli atti, della semplificazione e delle procedure e del decentramento.
Attua il diritto di accesso ai documenti amministrativi e la partecipazione al procedimento amministrativo dei cittadini interessati, la funzionalità dell’azione amministrativa, la semplificazione delle certificazioni amministrative mediante l’utilizzo delle certificazioni sostitutive e delle autocertificazioni, secondo le disposizioni stabilite dalle leggi nazionali e regionali e dai regolamenti.
Riconosce il principio di ripartizione dei poteri all’in terno dell’amministrazione attuando la separazione dei poteri di indirizzo attribuiti al potere politico dai poteri gestionali attribuiti in via esclusiva ai dirigenti dalle leggi nazionali e regionali e dai regolamenti.


Art. 6
Sviluppo economico

Il Comune riconosce nel lavoro una condizione di libertà ed un diritto di tutti i cittadini e concorre per realizzare una condizione di generale occupazione.
Attraverso propri piani di sviluppo e strumenti urbanistici, programma gli insediamenti produttivi e le infrastrutture per favorire e stimolare le attività economiche.
Riconosce la funzione sociale delle iniziative economiche e ne stimola lo sviluppo promuovendo forme di associazionismo e di cooperazione.
Sostiene e promuove lo sviluppo dei comparti produttivi dell’economia locale per favorire l’occupazione e rendere effettivo il diritto al lavoro.
Concorre con propri investimenti allo sviluppo economico ed occupazionale delle attività agricole, turistiche, artigianali, commerciali, industriali ed opera per stimolare l’integrazione fra tutti i settori economici.
Partecipa, con proprie proposte, alla programmazione economica della Regione e concorre alla formazione dei programmi pluriennali.
Favorisce la diffusione dei servizi pubblici in modo omogeneo ed equilibrato, per un miglioramento armonico della qualità della vita di tutta la popolazione.
Tutela gli interessi dei consumatori attraverso la razionalizzazione delle attività commerciali e distributive.
In particolare, per quanto attiene all’agricoltura, valorizza le principali colture agricole locali attraverso la promozione della vendita e l’incentivazione alla trasformazione delle eccedenze.
Per quanto attiene al turismo, assicura una idonea organizzazione propagandistica per far conoscere l’inestimabile patrimonio naturalistico, archeologico, storico ed architettonico di Aci Catena.
Istituisce dei viari per facilitare la visita del predetto patrimonio da parte dei forestieri.
Nella considerazione che lo sviluppo del turismo equivale a sviluppo sociale ed economico del paese, si indirizza verso un turismo agrituristico e industriale, diligentemente organizzato, creando o agevolando la realizzazione da parte dei privati di infrastrutture, punti base di richiamo dei turisti di costruzioni alberghiere.


Art. 7
Assetto del territorio

Il Comune, al fine di assicurare un idoneo ed ordinato sviluppo urbanistico del territorio e l’esercizio, nel rispetto della legge, del diritto alla casa da parte del cittadino, adotta i necessari strumenti urbanistici, assicura il loro costante aggiornamento, in rapporto alle reali esigenze della popolazione e cura la loro perentoria attuazione.
Attraverso l’adozione dei predetti piani urbanistici pro muove anche la qualificazione degli insediamenti ci vili, produttivi e commerciali, garantendo il rispetto dei valori ambientali e paesaggistici del territorio.
Nell’esercizio delle funzioni di sviluppo della comunità, si impegna ad adeguare il sistema di viabilità alle esigenze della cittadinanza, per garantire il miglioramento della qualità della vita assicurando all’interno del territorio i trasporti urbani per collegare la periferia con il centro urbano e viceversa.


Art. 8
Politiche sociali

Al fine di tutelare la propria comunità, il Comune di Aci Catena:
a) promuove interventi ed assume iniziative a difesa dei diritti dell’infanzia; assicura le condizioni per favorire lo sviluppo psico-fisico dei bambini inseriti nelle scuole dell’infanzia comunali, promuovendo la qualificazione degli operatori e dei servizi; promuove le condizioni per assicurare il concreto esercizio del diritto allo studio e all’istruzione nella scuola dell’infanzia e dell’obbligo;
b) riconosce la specificità della questione giovanile e a tal fine valorizza la funzione sociale, educativa e formativa dello sport ne favorisce la promozione e l’esercizio attraverso la realizzazione delle necessarie strutture, sostenendo l’associazionismo sportivo dilettantistico; favorisce e sostiene l’associazionismo economico e la cooperazione in genere ed in particolare quelli giovanili; assume le iniziative e promuove gli interventi per la prevenzione del disagio giovanile; opera e concorre al recupero sociale dei giovani a rischio di emarginazione;
c) allo scopo di favorire la partecipazione dei ragazzi alla vita collettiva, il consiglio può promuovere l’elezione del consiglio comunale dei ragazzi (baby consiglio).
Tale organismo ha funzioni propositive e consultive, da esplicare tramite pareri o richieste di informazione nei confronti del consiglio comunale e della giunta, su temi e problemi che riguardano la complessa attività amministrativa della città di Aci Catena nonché le varie esigenze ed istanze che provengono dal mondi dei ragazzi.
Le modalità delle elezioni e il funzionamento del consiglio comunale dei ragazzi (baby consiglio) sono stabilite con apposito regolamento;
d) promuove e favorisce un ruolo attivo delle persone anziane e portatrici di handicap nella società; favorisce, attraverso azioni ed interventi idonei, la permanenza delle persone anziane e portatrici di handicap nella comunità familiare; promuove e favorisce centri di aggregazione per persone anziane e portatrici di handicap; crea le condizioni e le opportunità idonee per consentire alle persone anziane e portatrici di handicap di operare nell’ambito di attività socialmente utili; riconosce il valore di esperienze e di contributi che le persone anziane e portatrici di handicap posseggono, favorendone la acquisizione da parte della comunità;
e) concorre a mantenere e sviluppare i legami culturali, sociali ed economici con i cittadini e le loro famiglie altrove emigrate; promuove iniziative per il pieno inserimento sociale dei cittadini provenienti da altri paesi europei o extraeuropei;
f) gestisce i servizi pubblici che hanno per oggetto la produzione di beni e servizi per conseguire fini sociali e promuove lo sviluppo economico e civile della comunità. A tal fine utilizza tutti gli strumenti giuridici ed operativi previsti dalla legge, in particolare si avvale della facoltà di gestire i servizi pubblici in economia, in concessione, mediante aziende speciali, istituzioni, società per azioni e a responsabilità limitata, consorzi, accordi di programma e convenzioni.


Art. 9
Compiti del Comune per i servizi di competenza statale

Il Comune gestisce i servizi elettorali, di anagrafe, di stato civile, di statistica e di leva militare e svolge le ulteriori funzioni amministrative per servizi di competenza statale affidate dalle leggi secondo i rapporti finanziari e le risorse da queste regolati.
Le funzioni di cui al presente articolo fanno capo al sindaco quale ufficiale del Governo.

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Pagina aggiornata il 30/03/2024

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